Così parla un albero
“In me è celato un seme, una scintilla, un pensiero. Io sono vita della vita eterna, unico è l’esperimento che la madre perenne ha tentato con me, unica è la mia forma e la venatura della mia pelle, unico il più piccolo gioco di foglie delle mie fronde e la più piccola cicatrice della mia corteccia, il mio compito è quello di dare forma e rivelare l’eterno nella sua marcata unicità”
(H.Hesse, Il canto degli alberi)
Un omaggio alla Memoria
Il Canto degli Alberi è costituito da una serie potenzialmente illimitata di scatole-scultura costruite ciascuna partendo da una foglia.
la funzione scelta per l'oggetto, la scatola, non è casuale: la scatola è un luogo di conservazione della nostra memoria, cosi come la foglia, con le sue venature è memoria dell’albero.
La foglia è impressa sul coperchio secondo la tecnica delle “Impronte”. All'interno la scatola è suddivisa seguendo le venature.
Costruita e dipinta completamente a mano con estratti vegetali, ogni scatola è un pezzo unico non riproducibile.
L’artigiano, come la Natura, non ripete mai sé stesso.